Thank you John! This is very helpful – especially #3 🙂
Per completezza, però, credo che sia bene anche aggiungere un punto di vista completamente diverso. Scrive Ira D. Socol, nel suo post dedicato alla Flipped classroom, che si tratta di una forma di “imperialismo scolastico”, perché impone di dedicare il tempo casalingo (il tempo del gioco, delle passioni, della famiglia, ma in certi casi anche dei doveri di altro tipo) alla scuola. Inoltre non prende in considerazione la presenza di device tecnologici, connessione o aiuti in casa, aumentando le discriminazioni sociali invece di diminuirle.
Probabilmente, i sostenitori dell’idea che non si dovrebbero mai dare compiti per casa sarebbero d’accordo con Ira Socol. Sicuramente il suo post mi ha fatto molto pensare. Le istituzioni scolastiche dovrebbero fornire i tempi, gli strumenti e gli spazi per compensare le differenze di background sociale.
One thought on “Flipped classroom? I consigli di John Sowash”