Si tratta di un congresso internazionale di straordinario interesse che avrà luogo fra domani ven. 23 agosto e domenica 25, sulla piattaforma online WIZIQ. Partecipare è molto facile: basta farsi un account sulla piattaforma, in questa pagina (cliccare sopra il riquadro centrale, a destra, sulla piccola scritta “Join Wiziq”).
Devo ringraziare ancora una volta Vance Stevens che ha segnalato il congresso in uno dei numerosi ambienti online che frequenta e cura. Il link più importante che ha segnalato è questo: https://docs.google.com/spreadsheet/ccc?key=0AohQrH__ibgxdG5zZXByWGQyWUx6akp1eTN6UTBfcUE#gid=0 (ho segnalato anche nel gruppo ltis13 su Diigo)
Si tratta del programma vero e proprio, con i nomi dei relatori, i titoli delle conferenze, i link per registrarsi alle singole conferenze su WIZIQ (dopo che vi siete fatti l’account) e anche il convertitore del fuso orario (eh sì, il congresso inizia alle 6 di mattina a Toronto, dove risiede l’organizzatrice Nellie Deutsch: a mezzogiorno qui in Italia).
Quando avete scelto le conferenze che vi interessano (ognuna della durata di 45′ più 15′ per le domande – via chat – e risposte), cliccate sul relativo link presente nella colonna “I” del GoogleDoc che vi ho segnalato qualche riga più su. Se siete “loggati” in Wiziq, vi apparirà una pagina di presentazione dell’evento. A sinistra noterete un pulsante color verde erba che dice “Join class”: cliccatelo per iscrivervi. La scritta del pulsante cambierà in “Launch class”, pronto da schiacciare al momento di andare a sentire il vostro relatore. Wiziq comunque manda notifiche alla mail utilizzata per la registrazione, così è più facile andare in piattaforma al momento giusto e senza fare confusione. La terza alternativa è ritrovare il GoogleDoc menzionato prima e riaprire il link da lì.
Chi non può partecipare ha l’opportunità di rivedersi le conferenze in modalità asincrona, perché tutti gli interventi saranno conservati a lungo (“indefinitely”, dicono) sulla piattaforma Wiziq. Qui la pagina di presentazione dell’evento con tutti i link che servono.
In piattaforma si trovano anche i materiali preparati dai relatori e messi a disposizione del pubblico (un vasto pubblico: ad alcune conferenze sono già iscritte più di duemila persone!), in questa pagina sui contenuti.
Per darvi un’idea, ecco una carrellata di conferenza cui mi sono ottimisticamente iscritta (male che vada, le guarderò in differita):
H. Chari: Hands on Experience Blended Learning (un’introduzione generale al BL)
L. Singh: What Do You Do When There is No Moodle?
S. Guinan: Technology Enhanced Learning (studio delle dinamiche degli ambienti di apprendimento)
B. Diotalevi (approfondimento normativo sul copyright)
Cooper & Weksler: Online Facilitation, Collaboration, Motivation & Validation in the 21st Century (ho tagliato il titolo…)
C.Lentz (il metodo WRIST – anche qui ho tagliato un lungo titolo)
H.O…-Bazan (qui ho tagliato anche un lungo e difficile cognome: si rifletterà su alcuni problemi pratici, come il coinvolgimento degli studenti, la necessità di mantenere le lezioni significative anche senza le tecnologie e del problema dell’impiego del tempo nella preparazione e somministrazione delle lezioni tecnologiche)
L. Smirnova (confronto fra le piattaforme Moodle e Edmodo, fra le altre cose)
M. Purland: Learn to Teach English without a Course Book.
Grazie per la segnalazione
Ciao Lucia!
Grazie ancora una volta per lo spunto di riflessione.
C’è la possibilità di vedere la registrazione delle conferenze? Se sì, come si fa?
Ciao Anna. Innanzitutto devi farti un account su wiziq.com. Una volta fatto il login, prova a caricare queste pagine: innanzitutto quella che ospita un elenco delle conferenze. Cliccando sulla conferenza che ti interessa, raggiungi la pagina da cui si accede alla registrazione. Poi l’altro indirizzo utile, che è questo, che riunisce le presentazioni e gli altri materiali preparati dai relatori. Fammi sapere se accedi alle pagine indicate senza problemi!
Grazie: seguendo le tue istruzioni sono riuscita ad accedere alle conferenze!
Grazie mille per la conferma, Anna. Non riuscivo a capire, avendo un account, se le registrazioni erano veramente pubbliche.