Il rompicapo dell’embedding in WordPress

Questo post fa seguito a una serie di scambi in calce a un post del prof. Avevo cominciato con il commento #83, cui aveva fatto seguito la richiesta del prof di copiare il codice in questione nella palestra di codice da lui aperta.

Fatto quanto richiesto, mi sono resa conto che PiratePad rendeva difficile il lavoro di analisi sul codice che volevo fare per chiarirmi le idee. Di conseguenza, ho deciso di usare un documento OpenOffice per giocare con i colori in modo da cogliere la sintassi del codice. Una volta soddisfatta, ho catturato la schermata (1. tasto apposito sulla tastiera e 2. incollaggio su Paint, per chi non sapesse – una delle cose più utili che io conosca) che inserisco subito qui, per poi commentare.

Problema di embedding

Come spero sia intuitivo vedere, gli elementi uguali hanno colore uguale nel codice da esportare dalla fonte (quello originale, sopra) e in quello che appare in WordPress dopo l’importazione.

Gli elementi più importanti sono l’apertura e la chiusura: quello sopra riporta il tag EMBED, come è logico che sia, mentre WordPress riconosce la natura di OBJECT (oggetto) del video che mi proponevo di importare. Ho notato che il tag EMBED compare anche in WordPress (l’ho evidenziato in neretto), ma non è chiuso. Ora, abbiamo imparato che ciò che non è chiuso non funziona. Può essere questa la fonte del problema?

Ho anche letto attentamente i link che non c’erano alla fonte e compaiono magicamente in WP. Quello con “download” mi ha intrigata. Ora che so che esiste Java nel device client (cioè il mio apparecchio, sia esso un computer classico o un tablet eccetera), la mia fantasia si spinge a immaginare che ci siano istruzioni che ordinino di leggere il video con un certo software (ShockWave Flash, mi pare di capire) nel client, ovvero qui nel mio computer.

Insomma, una volta pensavo che il codice fosse una cosa lineare e tutto sommato imparabile con un po’ di applicazione… Scopro ora che funziona a livelli sovrapposti o meglio incastrati uno nell’altro. Un po’ di stile (CSS?), un po’ di scripts (Java?)  dentro una scatola (ex?) HTML (4? 5?). Come ordinare un lattughino e trovarsi una insalata mista alla francese, per rimanere in tema primaverile (“Amentia Verna” ovvero follia primaverile, per l’appunto!)

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